Titolo: 6.24
Di: Danger
Tratto da: Furi original soundtrack
Nel 2016 lo studio indie francese The Game Bakers lancia sul mercato il suo nuovo gioco: Furi, un action shoot 'em up costruito interamente intorno ad una serie di boss fight. Di fatti il protagonista, una specie di fantascientifico samurai conosciuto come “lo straniero”, si ritrova intrappolato all’interno di una prigione spaziale dove non esistono apparenti vie di fuga fino a che uno strano individuo con indosso una grossa maschera a forma di testa di coniglio viola, conosciuto come “la voce”, non lo libera. Ha così inizio una lunga discesa attraverso le varie fasi della prigione con l’obiettivo ultimo di giungere finalmente sul pianeta “terra” (qualsiasi terra essa sia).
In poche parole Furi è:
una serie di diverse boss fight estremamente difficili e tecniche che prevedono numerosi tentativi prima di riuscire ad essere vinte;
Un gioco che potrebbe risultare frustrante in quanto ogni volta che perderemo ricominceremo dall’inizio;
Un coloratissimo e quasi psichedelico percorso che mazzata dopo mazzata ci racconterà chi è lo straniero, chi è la voce e cosa sia quella diamine di prigione.
Un gioco con una colonna sonora decisamente unica.
E in questo “vi consiglio…” di oggi vi parlo di 6.24, la prima traccia del gioco nonché una delle più belle.
Prima cosa importante: la colonna sonora di Furi è tutta e unicamente composta da tracce elettroniche vagamente riconducibili al genere EDM. Questo stile non solo ben si sposa con l’estetica del gioco ma valorizza ed esalta non poco tutti gli scontri che saremo chiamati a vivere trasformandoli molte volte in pericolose danze mortali.
Secondo aspetto è che le tracce musicali in Furi sono strettamente legate ai personaggi che dovremo battere. Il primo boss di gioco (che è un mezzo tutorial) è un essere umanoide armato di bastone capace di creare degli attacchi energetici ad area e con una caratteristica estetica ben precisa: indossa una triplice maschera simil demoniaca che gli avvolge la testa con tre espressioni differenti. Numero tre che, con mia grande sorpresa, ritorna in altri tre modi:
Tre sono le fasi dello scontro (se togliamo le prime tre fasi tutorial)
Tre sono le parti nelle quali si può suddividere il brano
Tre sono le piccole parti nelle quali si possono suddividere le singole parti del brano.
La prima parte del brano è caratterizzata da una prima fase di introduzione, una seconda di ritmo e una terza che rivela il tono epico della missione del nostro Straniero.
L’introduzione è affidata ad un piccolo ostinato (in rosso) che percorrerà tutta la partitura per l’intera durata del brano, ben salda in SOL minore, e caratterizzato da un effetto eco ben presente che raddoppia all’acuto ogni singola nota. Il secondo elemento tematico è un inciso melodico (in verde) che viene introdotto nel registro medio basso e che rappresenta anche la prima variante ritmica. Il ritmo sincopato, in contrasto con l’ostinato metricamente regolare appena lasciato, dona un passo ed un movimento nuovo e incalzante a questa seconda parte che porta, a livello di gameplay, ad una maggior concentrazione. La terza fase e l’introduzione del terzo elemento corrispondono ad un terzo aspetto del combattimento: il desiderio di vincere. Se infatti il primo ostinato lo possiamo paragonare alla paura dello sconosciuto che abbiamo dinnanzi e la seconda parte allo studio metodico dei vari movimenti avversari, la terza fase è la fase del desiderio che si riflette musicalmente parlando con l’introduzione di un tema dalle chiare ispirazioni epiche (in azzurro).
Questa tripletta di paura, studio e desiderio si ripetono per tre volte in fasi che, a loro volta, possiamo definire in questo triplice modo. Il primo blocco, che abbiamo appena discusso, può infatti essere associato alla fase di paura in quanto nell’equilibrio delle parti questa è la sensazione predominante (ostinato ben presente, sonorità molto gravi e minacciose, metricità sì spezzata ma comunque regolare). La seconda parte è la fase dello studio, che a sua volta si può suddividere nelle tre sezioni individuate prima, e la terza… beh avete capito: è il desiderio di vittoria.
In questa seconda parte abbiamo l’evoluzione di quello che abbiamo sentito prima. Innanzitutto la sezione dell’ostinato viene arricchita dalla presenza dell’accordo di quinta (dominante) che apre il ventaglio di colori e sottolinea il ritorno alla fase di studio subito successiva caratterizzata sempre dalla melodia ritmica super riconoscibile ma qui arricchita proprio dalla presenza di movimento armonico.
Ehi Siri cosa si intende per movimento armonico? Si intende la capacità di dare ritmo ad una sezione andando a modificare gli accordi.
In questo caso, come potete vedere dall’esempio, non abbiamo solamente il pedale di SOL grave ma l’armonia cambia (rosa) facendoci sentire inizialmente la sequenza SOL - LA - DO (I - II - IV) e successivamente SOL - SIB - LA - DO (I - I6 - II - IV). Questo contribuisce significativamente sulla sensazione di crescita che sperimenta il giocatore, difatti in parallelo abbiamo una evoluzione musicale (che da una situazione embrionale evolve ad una versione più articolata) e una evoluzione di gameplay in quanto il boss diviene sempre più difficile man mano che avanzano le fasi e, cosa fighissima, così come i pattern di movimento del boss evolvono, si sommano e si arricchiscono così le parti dell’accompagnamento musicale evolvono, si sommano e si arricchiscono.
Ultima chicca carina da sottolineare su 6.24 e sul terzo blocco è che ciò che nel primo era la parte dedicata al desiderio di vincere nel terzo diviene la parte di attesa. Questo avviene perché a differenza di tutto il resto questo inciso non si è evoluto e se prima spiccava in quanto diverso ed accattivante ora, in confronto alla nuova versione degli altri elementi, risulta molto meno incisivo.
6.24 è un brano EDM pazzesco che si lega a doppia, tripla, quadrupla mandata al ritmo del gameplay e dello scontro che accompagna valorizzandone ogni singolo aspetto e andando a creare un mix tra paura, studio e desiderio di vittoria davvero straordinario.